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Il corretto smaltimento dei rifiuti è un problema che ci riguarda molto da vicino.
Spesso ci si pone il problema di come comportarci per smaltire correttamente rifiuti altamente inquinanti come le batterie esauste del nostro veicolo.
Questa infatti è una vera bomba di agenti inquinanti per la presenza tra i suoi componenti di piombo e acido solforico. Smaltire questi rifiuti in un cassonetto dei rifiuti o per strada è un gesto irresponsabile, un vero e proprio atto criminale punito con sanzioni severissime.
I danni che deriverebbero dall'abbandono delle batterie esauste nella catena alimentare sono davvero enormi. Il piombo infatti, che è altamente tossico e velenoso, potremmo ritrovarlo sulla nostra tavola e nelle falde acquifere sottostanti, come spesso è accaduto in passato.
Liberarci della batteria del nostro veicolo. avendo rispetto per l'ambiente e indirettamente della nostra salute è davvero semplice.
Se adoperiamo il metodo "fai da te ", dovremmo contattare l'Azienda Municipale per la raccolta dei rifiuti del nostro comune e chiedere dell"isola ecologica" per la raccolta delle batterie più vicina a noi, oppure rivolgerci direttamente alla Cobat (www.cobat.it Consorzio Obbligatorio delle Batterie al piombo esauste e dei rifiuti pericolosi) telefonando al 800.869120.
I punti di raccolta sono presenti su tutto il territorio nazionale e il servizio è gratuito.
È possibile anche consegnare la batteria esausta al rivenditore. Egli sarà tenuto per legge a ritirarla senza costi aggiuntivi, avendo già pagato la tassa sullo smaltimento all'acquisto della batteria.
Se a sostituire la batteria sarà l'elettrauto non avremo nessun problema per lo smaltimento, in quanto così come previsto dalla Legge 9 Novembre 1988, n. 475 ogni esercizio, in accordo con la Cobat, gode del servizio di ritiro gratuito dei vecchi accumulatori esausti .
Smaltire gli accumulatori esausti negli appositi punti di raccolta, permette non solo di renderci protagonisti di un grande gesto d'amore per il pianeta, ma consente il riciclo di tonnellate di piombo, acido solforico e plastica che rappresentano un notevole risparmio economico per il nostro paese, in quanto permettono di reinserire nel circuito industriale oltre il 50% della domanda nazionale di questi materiali..
Il piombo riciclato potrà essere adoperato per la produzione di nuovi accumulatori, il rivestimento di cavi elettrici, la realizzazione di proiettili, per i comparti industriali della lavorazione della ceramica, dell'edilizia e
L'Italia ha il privilegio di possedere il primato dell'eccellenza nel riciclaggio degli accumulatori al piombo, riuscendo a riciclare quasi la totalità delle batterie immesse sul mercato. Il sistema adottato dal nostro paese viene assunto come modello da molti paesi europei meno efficienti sotto questo profilo.